Debora Lucchetti
- Data di nascita: 27/08/1990
- Nata a: Viadana
- Nazionalità: Italiana
- Altezza: 171 cm
- Ruolo: Schiacciatrice
Carriera
ANNO | SQUADRA | SERIE | RUOLO |
2017/18 | Montecchio | A2 | schiacciatrice |
2016/17 | Montecchio | B1 | schiacciatrice |
2015/16 | Cerea | B1 | schiacciatrice |
2014/15 | Volta Mantovana | B2 | schiacciatrice |
Debora Lucchetti, classe 1990, originaria di Viadana (MN) e cresciuta agonisticamente al “Viadana Volley”, si appresta a giocare la sua seconda stagione nella società castellana. La lombarda, dopo alcuni campionati tra Volta Mantovana (MN) e Cerea (VR), è approdata a Montecchio, disputando una stagione che l’ha vista una delle principali bocche da fuoco della formazione vicentina, conquistandosi così la conferma per il prossimo campionato di Serie A2.
Sei stata una delle rivelazioni della scorsa stagione, cos’hai fatto di diverso per migliorare così?
Aver acquisito fiducia in ricezione mi ha permesso di lavorare meglio su tutto il resto, completando il mio gioco. In secondo luogo ho migliorato la “gestione dell’errore”, anche se devo lavorarci ancora per crescere. Questo aspetto mi ha spesso limitata perché mi hanno cresciuta insegnandomi che la cosa più importante era tirare forte, sfondare il muro e non badare troppo al punto, tanto quel pallone prima o poi cadrà in campo. Crescendo chiaramente ho capito che non si possono commettere troppi errori e che alcuni punti sono più importanti di altri. Così la stagione appena conclusa mi ha insegnato a gestire il numero di errori e a mantenere i nervi saldi.
Chi ti vede giocare nota subito una grinta che diventa contagiosa per le tue compagne.
Questa peculiarità è la mia più grande fortuna, penso sia grazie a lei che ho raggiunto questo piccolo ma grande traguardo. Ho certamente anche delle doti tecniche ma senza l’entusiasmo e la voglia di dare tutto in campo non avrei concluso un bel niente. La grinta sopperisce ai 15 centimetri che mi separano dai “miei simili”.
La conferma in squadra è stata una sorpresa o te l’aspettavi dopo la stagione che hai disputato?
Sarei ipocrita a dire che la conferma è stata una sorpresa per questa stagione. Ho fatto un buon campionato e speravo con tutto il cuore di avere la possibilità di sperimentare la Serie A, non tanto come premio per la stagione passata ma come vero banco di prova. Inoltre non avrei voluto cambiare ambiente visto che, nonostante fosse tutto nuovo, mi sono trovata bene, un ambiente familiare ancora incontaminato dalle brutture del volley, purtroppo parecchio diffuse. Questa “macchina” è composta da persone serie che lavorano attorno a noi con passione e serietà e spero con tutto il cuore che continui su questa strada.
Sei indicata da tutti lo “spirito libero” della squadra, come pensi sarà il tuo primo campionato di Serie A2?
È bello vedere che la divisa non nasconda proprio tutto e che le mie compagne riconoscano in me questa qualità. Nella stagione che sta per iniziare di certo avrò un ruolo diverso all’interno del gruppo e il mio obiettivo sarà onorarlo fin da subito, dando un contributo soprattutto in seconda linea nei fondamentali di ricezione e difesa.
Il tuo obiettivo personale? E quali difficoltà pensi di incontrare?
A livello di campionato, ci troviamo per la seconda volta ad affrontare una nuova categoria con l’etichetta di neopromossa, ma confido nelle scelte tecniche dello staff che di certo ha scelto atlete con voglia di lavorare e che non abbiano paura di una sfida così difficile. La mia sfida personale sarà mettermi a disposizione con pazienza ed umiltà del coach e delle nuove compagne. Inoltre confrontarmi con una fisicità diversa, considerando che secondo alcuni pronostici non sarei dovuta arrivare nemmeno in B1. L’altra grande sfida per me sarà vivere in maniera ancora più intensa la palestra, misurandomi con una mole di lavoro che raddoppia drasticamente non sarà semplice, ricordando che 5 ore di allenamento al giorno sono dure ma 10 in fabbrica sono molto meno divertenti. Infine cercherò di affrontare l’annata da giocatrice matura ma con l’entusiasmo di una ragazzina.
Forza Montecchio, in bocca al lupo a noi!