Beatrice Giroldi
- Data di nascita: 03/04/1995
- Nata a: Mantova
- Nazionalità: Italiana
- Altezza: 170 cm
- Ruolo: Palleggiatrice
Carriera
ANNO | SQUADRA | SERIE | RUOLO |
2017/18 | Montecchio | A2 | palleggiatrice |
2016/17 | Montecchio | B1 | palleggiatrice |
2015/16 | Isernia | B1 | palleggiatrice |
2014/15 | Isernia | B2 | palleggiatrice |
Dopo aver diretto magistralmente i giochi nella passata stagione, la palleggiatrice “giramondo” si ferma ancora nella società castellana. Bea Giroldi, classe 1995, cresciuta nella scuola del Curtatone Mantova, è stata confermata dalla società del Presidente Ziggiotto, dove per il secondo anno avrà l’importante ruolo di regista della neopromossa S.lle Ramonda-Ipag.
Nel tuo ruolo sei stata una delle migliori nella passata stagione, eri sicura di rimanere a Montecchio?
Quando la scorsa stagione venni a Montecchio per degli allenamenti di prova, respirai subito aria di casa, è una sensazione particolare ed ormai dopo tante tante esperienze queste cose le percepisco al volo. Quindi dopo la stagione che ho disputato ci speravo con tutto il cuore, in una riconferma, è come un sogno che si realizza di quando ero bambina. Ricordo ancora quando giocavo a minivolley e alla domenica andavo a fare il servizio campo alle ragazze di Serie A della Burro Virgilio Gabbioli e speravo un giorno di arrivare anch’io al loro livello, ed ancora mi dico “Impossibile! Non ci credo! Pazzesco”.
È la tua prima esperienza in serie A, cosa ti aspetti da questa stagione di novità?
Mi rendo conto di essere una scommessa per tanti motivi: primo anno in carriera in A2, in un ruolo chiave e con un’altezza poco rilevante. Queste vacanze stanno scorrendo troppo lentamente ed ho una gran voglia di tornare in campo a faticare con le mie compagne. Da un lato sono molto emozionata, dall’altro ho dentro una grande carica perché ho voglia di dimostrare insieme alle mie compagne, vecchie e nuove, che Montecchio c’è e vuole confermarsi anche in questa categoria. Per fare tutto ciò bisognerà creare un bel gruppo spogliatoio come lo scorso anno ma soprattutto umiltà e voglia di migliorarsi, perché per ora l’obiettivo è salvarsi le c…
Dal punto di vista personale come dovrai lavorare?
Prima di tutto sarà un cambio radicale e come dicevo prima essendo una scommessa, dovrò metterci mani, testa, gambe e cuore. E dopo lavorare, lavorare e lavorare. Ovviamente dovrò migliorare ancora nella velocità del gioco, quindi dovrò essere rapida ad innescare gli attaccanti ed avere tutte le uscite sia da prima che da seconda linea. Altro aspetto da non sottovalutare sarà quello fisico, perché andremo a scontrarci con atlete da altezze importanti e molta esperienza.